Oltre la cura fisica: il supporto psicologico per anziani e famiglie

L’invecchiamento è un percorso naturale sì, ma quando in famiglia si manifesta un declino delle condizioni di salute di un anziano, la vita di tutti ne viene profondamente toccata.
Assistere un familiare anziano è un compito delicato, impegnativo e richiede non solo competenze nella quotidianità quindi pratiche, ma anche un profondo supporto emotivo, perché non è sempre facile assistere qualcuno che amiamo mentre lo vediamo indebolirsi o diventare meno autosufficiente.
In questo contesto l’assistenza psicologica diventa fondamentale.

L‘assistenza psicologica da una parte e quella domiciliare per le cure di tutti i giorni dall’altra, diventano due pilastri fondamentali per garantire una buona qualità di vita agli anziani, ma anche e soprattutto alle loro famiglie.
Un approccio quindi su più fronti che tenga conto, oltre che dei bisogni fisici anche di quelli psicologici, e così affrontare nel miglior modo possibile, le sfide legate all’invecchiamento.

Ascoltare, interpretare, assistere: un approccio personalizzato

L’assistenza psicologica offre un prezioso spazio di ascolto e comprensione non solo per i familiari ma anche per l’anziano.
Attraverso colloqui individuali o di gruppo, gli psicologi aiutano a identificare le necessità specifiche, in quanto ogni situazione è diversa e richiede un metodo o punto di vista personalizzato.
L’ascolto attivo è importantissimo, perché permette di comprendere le difficoltà vissute dall’anziano e dalla famiglia, consente quindi di capire quali le risorse a cui aggrapparsi e i bisogni più urgenti da soddisfare.

L’ansia, la paura, la rabbia e la tristezza sono emozioni comuni in queste situazioni, ecco che la psicoterapia aiuta a elaborare questi sentimenti, a cercare strategie per affrontarli in modo costruttivo; è importante la massima sincerità in terapia, perché un dialogo aperto e onesto è la base per costruire una relazione solida e basata sulla fiducia.

Infine l’assistenza psicologica può fornire strumenti pratici, insegnando tecniche di rilassamento o di gestione dello stress e di problem-solving, utili per affrontare le sfide quotidiane.

La famiglia è senza dubbio la prima a dover farsi aiutare quando sente i propri sentimenti e emozioni vacillare, alla vista di un proprio caro che diventa anziano e non più autosufficiente: la famiglia rappresenta spesso il primo e più importante punto di riferimento per una persona che necessita di aiuto.

Il supporto emotivo, pratico e affettivo offerto dai familiari è inestimabile e contribuisce significativamente al benessere di tutti.

E come ha detto Erik Erikson, psicoanalista svizzero-tedesco: “L’invecchiamento è un periodo di riorganizzazione dell’io, in cui si cerca di dare un senso alla propria vita. Un supporto psicologico può facilitare questo processo.”

Disturbi più comuni nell’anziano che ha bisogno di assistenza domiciliare

Con l’avanzare dell’età, possono manifestarsi diverse patologie che richiedono un’assistenza specifica.
Tra i disturbi più comuni troviamo le malattie neurodegenerative: Alzheimer, Parkinson e demenza vascolare sono quelle che compromettono progressivamente le funzioni cognitive e motorie. Ma anche patologie cardiovascolari o respiratorie: ictus, infarto e insufficienza cardiaca sono tra le principali cause di disabilità negli anziani e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

In questi casi, l’assistenza domiciliare può garantire all’anziano di rimanere nel proprio ambiente familiare e contemporaneamente ricevere le cure adeguate pur mantenendo una buona qualità di vita. Per chi desidera un supporto professionale e personalizzato, esistono numerose agenzie specializzate come privatassistenza.it, che offrono una vasta gamma di servizi domiciliari.

Anche disturbi temporanei, come quelli che possono insorgere dopo un intervento chirurgico, richiedono un sostegno adeguato e a volte i famigliari, per impegni lavorativi o altro, non riescono a darlo in maniera opportuna.
Anche in questi casi l’assistenza domiciliare può fornire sostegno nella riabilitazione (fisioterapia) o nelle attività quotidiane, ad esempio un aiuto per preparare un pasto, o nel farsi una doccia: tutto ciò permette anche all’anziano di recuperare più rapidamente.

Per portare un esempio pratico, gli anziani sono spesso colpiti da degenerazione maculare senile, che è una malattia della retina che causa una progressiva perdita della vista centrale: questa patologia può avere un impatto significativo sulla qualità di vita dell’anziano, limitando la sua autonomia e le sue relazioni sociali; ecco che l’assistenza domiciliare può fornire supporto nella gestione della vita quotidiana e nell’utilizzo di ausili visivi.

Disclaimer: “Questo contenuto è solo a scopo informativo e non deve essere considerato come un consiglio medico. Consulta sempre un medico prima di intraprendere qualsiasi trattamento.”

Note e fonti bibliografiche

  • Alzheimer – strumenti e relazioni di cura – Associazione Geriatri Extraospedalieri
  • Airalzh | Home – Associazione Italiana Ricerca Alzheimer Onlus Fasi e Sintomi – Airalzh
  • Parti del libro: Erik Erikson: “L’io e il mondo adulto”
  • Parti del libro: Elisabeth Kübler-Ross: “On Death and Dying”
  • Parti del libro: Robert Butler: “Why Survive?”
  • Anziani e salute: quale contributo della psicologia? G Andreis, C Capello, GM Vinardi – Psicologia della Salute, 2000 – francoangeli.it