Le mestruazioni sono un normale evento fisiologico che caratterizza il corpo femminile. Si verificano con una cadenza media di ventotto giorni e accompagnano la vita delle donne dalla pubertà alla menopausa.
I giorni che precedono le mestruazioni possono essere caratterizzati da una stanchezza fisica e mentale, spesso accompagnata da una sensazione di pesantezza alle gambe e al basso ventre. La fatica fisica associata alle mestruazioni in arrivo può essere descritta come una generale mancanza di energie. Alcune volte la fiacchezza può essere tale che risulta faticoso perfino trovare le forze per affrontare una giornata carica di impegni. La stanchezza mentale, invece, si mescola a un complessivo disagio emotivo caratterizzato da una maggiore difficoltà a mantenere la concentrazione.
Molte donne sono alla continua ricerca di rimedi per la stanchezza associata alle mestruazioni. Accanto a una alimentazione bilanciata, in grado di supportare il normale fabbisogno energetico dell’organismo, e ad alcune tecniche di rilassamento fisico e mentale, come lo yoga, talvolta possono essere utili anche alcuni integratori alimentari. La stanchezza fisica e mentale associata al ciclo mestruale, infatti, può essere associata alla carenza di alcuni nutrienti essenziali per il nostro organismo. Le donne che soffrono di alcuni disturbi del ciclo mestruale, come per esempio ipermenorrea, menorragia, metrorragia e menometrorragia possono essere maggiormente soggette a carenza di ferro durante il ciclo.
Mestruazioni e carenza di ferro: qual è la relazione?
Uno dei nutrienti essenziali per il benessere del nostro organismo è il ferro. Minerale fondamentale per il trasporto dell’ossigeno nel sangue e nei muscoli (perché favorisce la formazione dell’emoglobina e della mioglobina), il ferro supporta anche la normale funzione del sistema immunitario e la normale funzione cognitiva.
Quando i livelli di ferro nell’organismo sono bassi possono emergere alcuni tipici sintomi tra cui una generale sensazione di stanchezza. Le cause della carenza di ferro sono molteplici. Tra le più comuni vi sono uno scarso apporto di questo importante nutriente attraverso la dieta e un cattivo assorbimento a livello intestinale. Nel caso delle donne in età fertile si aggiunge una causa di natura fisiologica: il ciclo con sanguinamenti mestruali abbondanti.
Ferro basso e mestruazioni
Il ciclo mestruale dura circa ventotto giorni e va dalla prima mestruazione alla mestruazione successiva. Il sanguinamento mestruale, invece, ha una durata media di 5 giorni. La quantità di sangue persa con le mestruazioni varia da 25-50 ml.
Il ciclo mestruale accompagna la vita della donna adulta fino alla menopausa. Il ciclo, però, non è sempre regolare: in alcuni casi si può manifestare un flusso ematico più o meno abbondante della normalità o un ritardo nella comparsa delle mestruazioni.
I disturbi mestruali principali sono:
- amenorrea, ovvero assenza di mestruazioni;
- ipomenorrea, caratterizzata da perdite di sangue inferiori a 20 ml;
- ipermenorrea, caratterizzata da perdite di sangue abbondanti e superiori agli 80 ml;
- menorragia, caratterizzata da perdita di sangue che non è solo più abbondante del normale, ma è anche prolungata oltre i 7 giorni;
- metrorragia, caratterizzata da sanguinamento abbondante e molto protratto tra due mestruazioni successive;
- menometrorragia, caratterizzata da un’eccessiva perdita di sangue associata alle mestruazioni o che può presentarsi in altri periodi del ciclo.
Ipermenorrea, ipermenorrea, menorragia, metrorragia e menometrorragia sono tra i disturbi del ciclo che più facilmente possono determinare una carenza di ferro e possono manifestarsi alcuni tipici sintomi a essa correlati tra cui una sensazione di esaurimento fisico e di stanchezza generalizzata, mal di testa, irritabilità e cefalea.
Cosa fare per contrastare la stanchezza correlata alle mestruazioni?
In generale un’alimentazione sana ed equilibrata aiuta il nostro organismo ad assumere le giuste quantità giornaliere di nutrienti per soddisfare a pieno il fabbisogno di energia.
Soprattutto nei giorni in cui sopraggiunge una maggiore stanchezza può essere utile fare tanti piccoli spuntini a base di frutta e verdura durante la giornata invece che concentrare l’assunzione delle sostanze nutritive in soli due o tre pasti principali. La colazione, in particolare, ha un ruolo chiave: una colazione a base di frutta e carboidrati aiuta a cominciare la giornata con il giusto sprint.
Se la stanchezza fisica è associata a un flusso mestruale abbondante può essere utile assumere alimenti ricchi di ferro per contrastare una eventuale carenza di tale nutriente. La carne, le uova, il pesce e la verdura a foglia verde, la frutta secca e i fiocchi d’avena sono alcuni alimenti ricchi di ferro che non devono mancare dalla dieta. Qualora la dieta non fosse sufficiente a supportare il corretto fabbisogno di ferro può essere utile ricorrere a un integratore alimentare specifico.
Anche fare attività fisica può aiutare a contrastare i tipici sintomi della stanchezza. Lo yoga, in particolare, può essere un vero e proprio toccasana per recuperare le energie perse durante un periodo particolarmente stressante sia dal punto di vista fisico che emotivo.