Disturbi di stomaco, come affrontarli? Ecco alcune dritte

Può capitare di non essere in perfetta forma, soprattutto quando è il nostro stomaco a risentirne. I problemi dell’apparato gastro- intestinale sono differenti, seppur con alcune caratteristiche comuni. parlare diffusamente di ciascun problema richiederebbe uno studio molto approfondito. A meno di non soffrire di patologie specifiche, di cui saremo sicuramente a conoscenza e che staremo già trattando con l’aiuto del nostro medico, è possibile fare una panoramica veloce sui principali disturbi di stomaco e vedere qualche rimedio rapido per ciascuno di essi.

Principali disturbi allo stomaco e rimedi rapidi per ciascuno

Come accennavamo, vediamo subito qualche consiglio di salute per contribuire all’equilibrio gastrico e gestire al meglio ciascun disturbo.

NAUSEA

La nausea è un sintomo aspecifico, che di per sé non ci dice nulla su una eventuale patologia. Questa condizione è caratterizzata da una sensazione di debolezza e malessere generico, circoscritta prevalentemente alla bocca dello stomaco, che può intensificarsi fino a trasformarsi in desiderio di vomitare. Quando insorge la nausea, non è sempre facile stroncarla sul nascere, e dipende dai fattori che l’hanno provocata. In linea di massima, sgranocchiamo qualche alimento secco, utilizziamo braccialetti antinausea (specie se siamo in viaggio) e facciamo respiri profondi.

VOMITO O EMESI

Il vomito, o emesi, ha luogo quando il contenuto gastrico o parte di esso è espulso dalla bocca, tramite conati più o meno ripetuti e violenti. Placare il vomito è impossibile, poiché si tratta di contrazioni involontarie della muscolatura liscia dello stomaco. Per superare il malessere dopo il vomito, è possibile ristabilire la situazione della mucosa gastrica bevendo tè o camomilla, e introducendo con moderazione qualche cibo secco, per meglio tollerare l’assunzione di liquidi.

CATTIVA DIGESTIONE O DISPEPSIA

La cattiva digestione o dispepsia si manifesta con un fastidioso senso di pienezza, gonfiore e pesantezza circoscritti alla parte superiore dell’addome. Spesso, tale condizione insorge dopo un pasto troppo abbondante, in seguito all’assunzione di cibi pesanti e troppo conditi, dopo un pasto frettoloso o anche per cause psico- emotive. Per facilitare i processi digestivi, contrastiamo la sedentarietà e facciamo una breve passeggiata dopo i pasti e non corichiamoci prima di tre ore dalla cena. Bere una camomilla può essere utile, con moderazione. Alcuni alimenti, come finocchio e carciofo, sono di facile digeribilità e utili ad azione carminativa, cioè utili a ridurre la sensazione di gonfiore e pienezza.

ACIDITÀ DI STOMACO O IPERACIDITÀ GASTRICA

L’acidità di stomaco è causata da un’eccessiva secrezione di acido cloridrico da parte delle ghiandole dello stomaco, che il muco gastrico non riesce a contrastare con la sua azione protettiva. Evitiamo alimenti ad azione acidificante, come pomodori, kiwi e agrumi o fragole. L’effetto sulla mucosa gastrica è spesso soggettivo, per cui alcuni alimenti risultano meno tollerati di altri da alcune persone. Non sdraiamoci subito dopo i pasti, poiché la posizione orizzontale promuove la risalita e la permanenza dei succhi gastrici nell’esofago.

BRUCIORE DI STOMACO O PIROSI GASTRICA

Si tratta di una sensazione dolorosa alla bocca dello stomaco che si manifesta spesso con iperacidità e reflusso gastrico. Anche in questo caso, il consiglio è non coricarsi subito dopo i pasti, poiché la posizione sdraiata favorisce la risalita e il ristagno del materiale gastrico nell’esofago. Inoltre, evitiamo alimenti ad azione acidificante come kiwi, agrumi, pomodori, spezie piccanti, caffè e alcolici.

ACETONE O CHETOSI

L’acetone è uno stato chetonemico, cioè un’alterazione del sistema metabolico. Può comparire quando l’organismo, che normalmente attinge energia dagli zuccheri, inizia a utilizzare i grassi.. Questo disturbo riguarda spesso i bambini e tende a manifestarsi con l’emissione di alito dal tipico odore di frutta troppo matura. Per ristabilire la normale situazione glucidica, diamo ai piccoli acqua zuccherata, succhi di frutta, e una dieta povera di grassi.

DISTURBI DI STOMACO IN GRAVIDANZA

Durante la gravidanza, possono comparire disturbi di stomaco “tipici” per ciascun trimestre di gestazione. Nausea e vomito nel primo trimestre di gestazione, difficoltà digestive nel secondo e bruciore di stomaco o reflusso nel terzo trimestre sono le evenienze più frequenti. Sarebbe necessario fornire consigli mirati a ogni singola gestante, poiché ciascuna mamma e a sé e vive il proprio, emozionante viaggio. Tuttavia, in caso di stomaco “sottosopra”, possono essere utili piccoli gesti per prendersi cura di sé, come seguire un’alimentazione leggera, respiri profondi, stile di vita equilibrato e qualche cuscino supplementare quando si dorme possono aiutare a stare meglio.

REFLUSSO GASTRICO

Il reflusso gastrico ha luogo quando i succhi gastrici risalgono in maniera eccessiva dallo stomaco all’esofago, provocando bruciore retrosternale e rigurgito acido. i consigli si avvicinano molto a quelli contro bruciore e acidità altri due sintomi intercorrenti. Perciò, evitiamo alimenti ad azione acidificante e cerchiamo di non non coricarci subito dopo i pasti.

MALESSERE DA DOPO SBORNIA

L’azione infiammatoria dell’alcool sulla mucosa gastrica può causare un fastidioso malessere, più o meno intenso, accompagnato da disturbi localizzati a livello dello stomaco, come nausea, vomito, eruttazioni, ma anche mal di testa forte. I consigli prevedono l’esclusione di bevande alcoliche, soprattutto di una loro assunzione eccessiva, una dieta leggera, una bella doccia e una passeggiata per scrollarsi di dosso torpore e malessere.