Lombardia, la regione della bellezza (e delle estetiste)

La Lombardia ama prendersi cura di sé. La dimostrazione è data dai numeri: in Regione sono circa 15mila le attività imprenditoriali – tra sedi di impresa, sedi secondarie e unità locali – attive nel settore del del beauty e del benessere. E a queste si aggiungono le principali scuole per estetista.

Si tratta di un vero e proprio record: in cinque anni questa tipologia di aziende ha segnato un aumento del 10%, come rivela l’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese. Gli istituti di bellezza e wellness lombardi rappresentano il 17% di tutte le attività presenti in Italia nel comparto dando lavoro a circa 43 mila addetti su 157 mila a livello nazionale. Insomma, le estetiste hanno ottime opportunità di trovare lavoro dopo il corso di qualificazione professionale.

Stesso trend in tutto il Paese

La cura per il proprio aspetto e la passione per i trattamenti cosmetici, però, è un trend che attraversa tutto il Paese. In Italia ci sono ben 89 mila attività di questo settore, con una crescita del 9% in cinque anni e del +2,1% rispetto all’anno scorso. Si tratta soprattutto di istituti di bellezza (39mila attività) e profumerie (19mila attività).

Il traino delle grandi città

E proprio dove si trovano le migliori scuole con corsi per estetista, vere e proprie accademie di formazione, ovvero nelle grandi città, si concentra il maggior numero di centri estetici. La rilevanza della Lombardia nel settore si deve soprattutto a Milano, che è seconda in Italia dopo Roma per numero di imprese ma prima per addetti, Brescia (sesta per imprese e nona per addetti), Bergamo (ottava per imprese e sesta per addetti) e Monza Brianza (terza per numero di addetti). La Lombardia pesa soprattutto nel settore dei centri benessere concentrando il 31,1% delle attività italiane e nei servizi di manicure e pedicure (23,1%). Forte anche la presenza di imprese lombarde negli istituti di bellezza (18,3%). In Lombardia, Milano è prima in regione con 5.217 attività (il 5,9% italiano e una crescita del 3% in un anno e 15,7% in cinque anni) e 17 mila addetti. Poi vengono Brescia (1.930 attività, +2% e +3,8% e oltre 3 mila addetti), Bergamo (1.692 attività, +3% e +7,5% e 5 mila addetti), Varese (1.300 attività, +0,6% e +4,6% e 2 mila addetti) e Monza Brianza (1.200 attività, +3,3% e +13,2% e oltre 10 mila addetti). La crescita maggiore in un anno si registra a Como (+4,6%) mentre in cinque anni è a Milano che cresce di più il settore.

Tante imprese in rosa e giovani

Prima per numero di attività è Roma dove si concentra il 7,7% delle attività italiane legate al benessere (6.847) seguita da Milano (seconda con 5.217 attività ma prima in Italia per addetti), Napoli (3.796 attività), Torino (3.345) e Bari (2.267). Tra le prime dieci in Italia anche Brescia, Salerno, Bergamo, Firenze e Bologna. Il settore è prevalentemente al femminile e giovanile, con un record di imprese straniere a Milano. Quasi due imprese su tre nel settore sono femminili (68%) e una su sei è in mano a giovani (17,6% in Lombardia e 17,8% in Italia). Più alta in Lombardia la presenza di imprese con titolari nati all’estero, 12,1% contro una media nazionale dell’8,3%, grazie al dato di Milano dove le imprese “straniere” pesano il 18,8%, il valore più alto d’Italia.