come scopro se sono gay

Come capire qual è il proprio orientamento sessuale

Si parla molto di orientamento sessuale, soprattutto a seguito di un’aumentata consapevolezza dell’opinione pubblica, ma all’aumento di parole non sempre corrisponde una chiarezza su quello che significa essere omosessuali. Per questo motivo molto spesso si genera confusione ed è importante approcciarsi a queste domande, questi interrogativi, con molta delicatezza e pazienza. Capire di essere gay, infatti, non è sempre semplice, per il fatto che si tratta di questioni molto personali che per essere comprese e in molti casi soprattutto accettate, richiedono molto tempo.

Cosa c’è da sapere

Bisogna innanzitutto sgomberare il campo da molti equivoci sull’orientamento sessuale. Essere omosessuali non significa necessariamente fare dei pensieri sulle persone dello stesso sesso; anche gli eterosessuali, ad esempio, hanno occasionalmente questo tipo di pensieri. Può essere un segnale indicativo, ma non va assolutizzato e contestualizzato. Proseguendo su questo discorso anche avere rapporti omosessuali non prova automaticamente l’avere un orientamento sessuale di questo tipo. Nonostante viviamo in una cultura che associa la singola esperienza sessuale al proprio orientamento, minimizzando quella che è la sessualità umana, molti eterosessuali hanno avuto e hanno rapporti omosessuali (e viceversa).

Non è nemmeno l’esito del rapporto sessuale a determinare l’orientamento. Una prestazione può essere stata più o meno soddisfacente, piacevole o fonte di ansia e disagio, ma questo può essere derivato anche da altri fattori, non ultimi quelli relativi al proprio partner che, uomo o donna che sia, può non risultare compatibile con le proprie esigenze sessuali.

Cosa significa essere omosessuale e come capirlo

Come anticipato, sull’orientamento sessuale ci sono molti pregiudizi e tanta confusione che non aiuta chi ha bisogno di comprendere quale sia il proprio. È importante comprendere che ogni esperienza è storia a sé e quanto accaduto ad altri può essere sì chiarificatore, ma anche in questo caso non va assolutizzato in alcun modo in quanto la propria storia è sempre differente da quella degli altri.

Per capire se si è gay bisogna, in maniera molto semplice, essere chiari su cosa si intende per essere gay. Come abbiamo visto non è la semplice attrazione fisica né l’aver avuto rapporti sessuali a determinare l’orientamento ma un atteggiamento e un interesse più profondo, che coinvolga tutta la persona e la propria personalità.

Un buon percorso per fare luce sul proprio orientamento è quello di rivedere la propria storia, come riportano anche molti studi spesso le dinamiche familiari o quelle sentimentali incidono moltissimo sulla propria maturazione affettiva. Anche il modo di comportarsi e relazionarsi con le persone è piuttosto indicativo. Lo ripetiamo: non è un solo aspetto che stabilisce se una persona è omosessuale o meno, ma ogni aspetto è importante e comunica un significato che va compreso.

Infine, aspetto non meno importante degli altri, per capire la propria sessualità è fondamentale avere un atteggiamento sereno e positivo verso sé stesso, lontani da pregiudizi e sentenze di alcun tipo che oltre ad essere false non aiutano nella propria maturazione affettiva. La sessualità umana è molto articolata e richiede tempo e pazienza; l’accettazione di ciò che si è, alla fine, è il risultato migliore che si possa raggiungere.